Panarea e Stromboli

Panarea e Stromboli: due isole imperdibili

Panarea e Stromboli sono le isole più ad est dell’arcipelago eoliano. Una il vulcano attivo, l’altra l’isola chic, quindi,in ogni caso da non perdere!

Panarea

è fumarole, arcipelago secondario, bolle di gas che emergono dall’acqua e villaggi preistorici pertanto un mix incredibile.

L’abitato è sparso con le sue bianche casette attorniate da oliveti nelle contrade di Iditella, S. Pietro e Drauto. A S. Pietro sgorga una sorgente d’acqua calda utilizzata a scopo terapeutico.

Il nome Drauto si riferisce al corsaro saraceno che qui ormeggiava le sue imbarcazioni e impediva al popolo di viverci.

Visita inoltre Cala Junco, piscina naturale con acqua cristallina verde- turchese, un tempo porto naturale di Capo Milazzese: promontorio dove si trovano tracce di capanne dell’età del Bronzo.

Lo charme di Panarea aumenta con gli isolotti che formano un arcipelago secondario. Queste rocce costituivano un’unità vulcanica frantumata da movimenti tettonici ed esplosioni. Essi crearono una piattaforma sottomarina circolare sulla quale si elevano:

  • Panarea;
  • Dattilo, con la sua forma piramidale;
  • Bottaro;
  • Panarelli;
  • Formiche;
  • Lisca Bianca e Lisca Nera;
  • Basiluzzo, dalla forma a cupola, dove si trovano tracce di costruzioni romane con pavimenti musivi e intonaci colorati delle pareti.
 
Stromboli

l’isola più a nord-est dell’arcipelago eoliano, è costituito dal vulcano dall’attività effusiva ed esplosiva. Si può raggiungere la sommità del cratere in 3 ore di cammino. Le colate laviche hanno creato la Sciara del Fuoco, uno spettacolo visibile di notte: ripido pendio solcato da torrenti di lava che fluiscono nel mare.

Un promontorio divide la Sciara dalla borgata di Ginostra con le sue casette a forma cubica dominanti precipizi rocciosi orlati di agavi, fichi d’India, ginestra e oliveti. Per questo motivo è raggiungibile solo via mare. 

Le piccole case della zona centrale contrastano con le due chiese S. Bartolomeo e S. Vincenzo Ferreri, eretta da nobili francesi diretti in Terra Santa in pellegrinaggio.

Negli anni ‘60 fu scoperta una necropoli greca con alcuni vasi di pregevole fattura e quindi anche qui troviamo un sito archeologico da visitare.

E infine, a 1 km di distanza si erge il neck vulcanico Strombolicchio, spuntoni di rocce in cui germogliano piante di capperi e nidificano i gabbiani.

Stromboli è perciò una isola dai diversi volti, tutti da scoprire. 

Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – Attività di Stromboli

Cosa vedere a Panarea
  • Contrada San Pietro (zona del porto)
  • Villaggio preistorico di Punta Milazzese
  • Baia di Cala Junco

 

Cosa vedere a Stromboli
  • Crateri del vulcano e la sciara del fuoco
  • Centri abitati di San Bartolo e San Vincenzo
  • Borgo di Ginostra
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