
Lipari: arte contemporanea ed archeologia
Lipari e le altre isole dell’Arcipelago Eoliano sono state mete di viaggiatori che hanno impresso questi luoghi nei loro disegni, racconti, diari.
Jean Houel, Dolomieu e Luigi Salvatore d’Austria, per citarne alcuni, sono rimasti affascinati dalla bellezza dei paesaggi amalgamati con le antichità di luoghi, che, ancora oggi, continuano a raccontarci le origini delle isole di Eolo.
Una scoperta l’una dopo l’altra, negli anni, hanno interessato importanti archeologi. I più rilevanti, Luigi Bernabò Brea e Madeleine Cavalier, hanno fatto conoscere l’importanza della storia dell’arcipelago.
L’acropoli e la necropoli di Contrada Diana a Lipari, come anche i villaggi preistorici a Filicudi e Panarea, sono protagonisti del Museo Archeologico di Lipari, inaugurato nel 1954, dove è documentato lo sviluppo degli insediamenti umani e delle civiltà succedutasi nell’Arcipelago Eoliano dalla Preistoria agli inizi dell’Età moderna.
Il museo è situato presso la Cattedrale di San Bartolomeo sulla rocca di Lipari, vera fortezza naturale. Sin dal IV millennio a. C., offriva una sede sicura agli abitanti. Nei periodi tranquilli si potevano spostare nell’area sottostante, cioè nella contrada Diana, quando non vi era pericolo di incursioni straniere dal mare.
Sulla rocca il turista può ammirate le testimonianze di tutte le civiltà umane, organizzate in una zona archeologica che evidenzia la complessa sovrapposizione delle strutture di diverse età messe in luce dagli scavi.
La Contrada Diana di Lipari
Il prossimo evento importante riguarda proprio la Contrada Diana: suddivisa nelle necropoli di età greca e romana, nelle strutture murarie della città greca e romana, nelle case più antiche relative all’età del Bronzo. Quest’area archeologica viene aperta al pubblico con ingresso gratuito da giorno 1 agosto 2016 dalle 17.00 alle 19.30 nei giorni feriali.
Sempre in data 1 agosto sarà resa fruibile la sezione di arte contemporanea allestita all’interno delle celle dell’ex carcere nel complesso museale. Con il medesimo biglietto delle altre sezioni del museo si potranno ammirare interessanti opere d’arte.
A corollario dell’apertura del Parco Diana e della sezione di arte contemporanea al Museo, l’associazione Guide Turistiche Eolie Messina Taormina propone la propria iniziativa, voluta anche dalla direttrice del Museo Archeologico Eoliano Dott.ssa Maria Amalia Mastelloni, di far conoscere ai visitatori la storia di Lipari.
Un “tuffo” nell’archeologia e non solo: ogni mercoledì e venerdì mattina, una guida abilitata proporrà la visita della zona archeologica sull’acropoli, del Museo Archeologico e della Cattedrale di Lipari.