Le guide turistiche dell’associazione si sono messe in gioco con passione in attività di successo e gradite dai turisti.
La “guida turistica da encomio” è un professionista che investe il suo tempo libero nella ricerca. Affronta anche viaggi, solo per il gusto di assaporare una chiacchierata con l’abitante di un paesino che già conosce e per il piacere di approfondire, di toccare con mano i cambiamenti avvenuti in quel luogo.
Per proporre le proprie attività le guide della nostra associazione cercano:
- landmarks che già conoscono, ma che non si stancano mai di approfondire;
- conversazioni con locali per afferrare lo spirito del luogo;
- lectures e conferenze su temi naturalistici e storico-artistici che amplino il bagaglio di conoscenze.
La curiosità delle guide turistiche
Perché lo si fa? Perché se ne ha voglia, si è curiosi…e perché si sa che ogni informazione aggiunta non si accatasta impilandosi sull’altra. Bensì l’informazione si fonde con il tutto, migliorandone la qualità e lo spessore. Infatti il lavoro di guida è la trasmissione gradevole di una informazione plasmata e diversificata dalla continua costruzione di saperi che il professionista compie. Mosso appunto, dalla sua sana curiosità.
La curiosità – parola splendida, intesa come voglia di esplorare, di imparare, desiderio di crescere culturalmente ed umanamente – è spinta che rende la vita degna di essere vissuta.
La volontà delle guide turistiche
Nella propria professione, non si dovrebbe mai pensare di ritenersi soddisfatti ed appagati. L’attività di ricerca di nuovi orizzonti conoscitivi è un must per tutti i mestieri, perché i contesti si evolvono e se si vuole essere realmente presenti e attivi, la chiave per farlo è aggiornarsi. Un’altra bella parola è volontà; è con questa forza che, unita alla curiosità, ci spingiamo verso la possibile soddisfazione.
La curiosità uccise il gatto è un proverbio molto antico, dalle origini oscure, forse irlandese: curiosity killed the cat, che sembra invitare alla prudenza, ad accontentarsi, a non rischiare. E non ci piace affatto! Una versione più moderna, presente in molti romanzi di Stephen King, lo modifica, secondo un progresso etimologico del linguaggio, in: la curiosità uccise il gatto, ma la soddisfazione lo riportò in vita. Concordiamo perfettamente con questa versione.