Il Santuario di Sant’ Antonio di Capo Milazzo
Il santuario rupestre di Capo Milazzo
Nella costa di ponente del Capo Milazzo si trova il caratteristico santuario di Sant’ Antonio da Padova. Il santuario è scavato nella grotta, rifugio e dimora sia di pescatori sia del Santo.
Nel gennaio 1221, il missionario portoghese Fernando Martins de Bulhões, che diverrà “S. Antonio da Padova”, viaggiava su una nave proveniente dall’Africa e diretta a Lisbona, a causa di una violenta tempesta, l’imbarcazione fu dirottata verso Capo Milazzo. Sant’Antonio vi rimase per qualche giorno.
Un eremita, nel 1500, dopo aver sistemato la grotta vi collocò un’immagine di Sant’Antonio, trasformandola così in un luogo di culto. Fu, però, solo nel XVI secolo che acquisì la fisionomia di una vera e propria chiesa.
Il santuario, che sorge in un posto incantevole, è meta continua di fedeli specialmente il 13 giugno, giorno della morte del Santo. Un tempo, per le strade di Milazzo era un continuo via vai di carri e di gente a piedi. Oggi, con i mezzi motorizzati, l’afflusso è più fragoroso, ma non mancano i fedeli devoti che salgono fino al santuario a piedi.
L’aspetto artistico del santuario di Capo Milazzo
All’ interno della chiesetta si possono ammirare medaglioni di marmo che riproducono e ricordano i miracoli operati da Sant’ Antonio. L’altare maggiore del 1783 è di pregevole marmo intarsiato. A fianco si trova una piccola nicchia dove il Santo celebrò le messe. Un altro altare è sovrastato dalla copia di una tela che raffigura la “Madonna della Provvidenza” e quattro angeli che portano grano, pesce, frutta, mentre in basso la gente in preghiera verso la Madonna che allarga il suo manto in segno di accoglienza e protezione verso i devoti. Purtroppo il quadro originale fu trafugato negli anni ’90.
Il panorama
Salendo la scalinata esterna si giunge al piazzale S. Antonio, dal quale il visitatore può ammirare il promontorio di Capo Milazzo che culmina con il Monte Trino. La vista magnifica si allarga su tutta la baia, sui monti Nebrodi e sulla costa siciliana.
Silvio Resta (Beatrice Lumia per la traduzione in inglese)