
San Bartolomeo, protettore dei terremoti
16 novembre, la processione in onore di San Bartolomeo protettore dei terremoti
A Lipari, si ritiene che San Bartolomeo Apostolo protegga la popolazione dai terremoti. Vi è un motivo fondato per pensarlo. Numerosi sono i terremoti che hanno colpito le zone confinanti le Isole Eolie, causando danni o vittime ma lasciando indenne i devoti di San Bartolomeo.
Ecco alcuni di essi avvenuti in Sicilia:11 gennaio 1693, 5 febbraio 1783, 28 dicembre 1908, 17 aprile 1978, 16 agosto 2010.
Ma fu, in particolare, il terremoto del 16 novembre del 1894 che convinse gli isolani che il loro santo patrono li proteggeva da questo tipo di calamità.
In quella data, un forte terremoto colpiva la Calabria meridionale,causando gravi danni e almeno un centinaio di vittime. Il terremoto ebbe una magnitudo di 6.1.
Il sisma colpì anche la Sicilia orientale ed ebbe effetti distruttivi in un’area vastissima, comprese le Isole Eolie. Si registrò a Lipari una intensità sismica del VI grado della scala Mercalli. Un importante maremoto allagò le zone pianeggianti vicino le coste.
Nonostante gli ingenti danni, alle Isole Eolie non si registrarono morti o feriti.
Per questo motivo, il Vescovo del tempo, il liparese Giovanpietro Natoli, istituì il 16 novembre 1895 una festività in onore di San Bartolomeo in segno di ringraziamento.
Venne quindi istituita una solenne processione con il venerato simulacro argenteo di San Bartolomeo e l’artistico Vascelluzzo. Questo è l’itinerario più lungo tra le quattro annuali processioni in onore del santo patrono San Bartolomeo: raggiunge la località di Marina Lunga.
Il Vescovo Natoli, volle che questa Processione raggiungesse proprio le zone duramente provate l’anno precedente.
I festeggiamenti in onore di san Bartolomeo Apostolo, nel ricordo degli scampati pericoli di terremoto che colpirono le isole Eolie iniziano con un novenario celebrato in cattedrale nei giorni precedenti il 16 novembre.
Cristina Leone